Che cos’è il 5×1000
È una forma di finanziamento da parte dello Stato ad organizzazioni ed iniziative senza finalità di lucro. Rappresenta un chiaro esempio di sussidiarietà orizzontale, ovvero il contribuente ha una forma di autonomia e di sovranità che gli permette di scegliere a chi destinare parte della ricchezza pubblica da lui prodotta.
È un meccanismo che quindi NON comporta oneri aggiuntivi, dal momento che il contribuente sceglie semplicemente di destinare una quota della propria IRPEF, pari al 5‰, a sostegno di organizzazioni non profit come Anffas.
ATTENZIONE: Il 5×1000 non influisce sulla tua scelta per l’8×1000 e il 2×1000; si tratta infatti di misure fiscali diverse ma complementari tra loro che possono essere devolute contemporaneamente!
Perché donare il tuo 5×1000 ad Anffas?
Oggi la rete Anffas assicura, in tutta Italia, servizi di assistenza sanitari, socio-sanitari e sociali (centri diurni; centri residenziali; servizi e casa famiglie per il durante e dopo di noi; centri di formazione professionali etc.) che ogni giorno danno risposta ad oltre 30.000 persone con disabilità, lavoro ad oltre 5.000 operatori e professionisti ed impegnano migliaia di volontari e familiari.
Servizi questi dai quali tuttavia molte persone con disabilità sono state letteralmente strappate via dallo tsunami del Coronavirus che si è abbattuto sulle nostre vite ma con l’aggravante che, a fronte di tale terribile emergenza nessuno ha tenuto sufficientemente conto delle necessità dei cittadini con disabilità, in particolar modo dei cittadini con disabilità intellettive e con disturbi del neurosviluppo.
Scegli Anffas e permetti così di garantire alle nostre persone con disabilità e le loro famiglie di non essere più lasciate indietro!
- Non costa nulla. Il 5×1000 è una quota dell’IRPEF che, invece di essere destinata allo Stato, può essere devoluta ad associazioni di volontariato e organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
“Per te è un gesto completamente gratuito, a tante persone con disabilità intellettive può cambiare la vita.”